Google ha introdotto una nuova opzione chiamata Google-Extended, che consente ai proprietari di siti web di impedire lo scraping delle loro pagine e l’uso dei dati per addestrare modelli di intelligenza artificiale generativa come quello di Bard. Questa mossa è stata fatta per proteggere la privacy dei dati degli utenti e impedire l’accesso non autorizzato alle conversazioni con Bard.
L’addestramento dei modelli di intelligenza artificiale generativa spesso coinvolge dataset che comprendono informazioni pubbliche prelevate da Internet, a volte anche contenuti protetti da copyright. Questo solleva preoccupazioni sulla privacy, poiché le conversazioni potrebbero contenere informazioni sensibili. Google-Extended consente ai publisher di aggiungere un controllo al loro file robots.txt, bloccando così l’accesso alle API di Bard e Vertex AI. È importante notare che ciò non influisce sul popolare crawler del motore di ricerca, Googlebot, che continua a indicizzare le pagine dei siti web.
Tuttavia, Google riconosce che il numero di modelli di intelligenza artificiale è in costante aumento, il che significa che i proprietari dei siti potrebbero affrontare maggiori sfide nella gestione di tali dati. L’azienda si impegna a sviluppare soluzioni più efficaci in collaborazione con le comunità web e dell’intelligenza artificiale.
Inoltre, Google ha esteso l’accesso alla nuova Search Generative Experience (SGE) anche ai minorenni negli Stati Uniti. Questa esperienza di ricerca generativa è stata implementata con ulteriori filtri per impedire la visualizzazione di contenuti pericolosi o inappropriati per i giovani utenti. Google ha anche introdotto il tool “About this risult” che consente agli utenti di comprendere come SGE genera le risposte, e questa funzione sarà presto disponibile anche per i singoli link.
In breve, queste nuove opzioni evidenziano l’impegno di Google per proteggere la privacy degli utenti e garantire che le conversazioni con Bard e altre esperienze di intelligenza artificiale siano sicure e rispettose della privacy.