Diversi utenti hanno recentemente riportato problematiche nell’attivazione di Windows 11 dopo aver apportato modifiche hardware, come la sostituzione della scheda madre o l’aggiornamento del BIOS. Questo inconveniente sembra essere associato a un cambiamento nelle politiche di attivazione di Microsoft, che ha chiuso la possibilità di utilizzare chiavi di Windows 7/8/8.1 per attivare Windows 11.
In passato, Microsoft aveva concesso agli utenti la possibilità di attivare Windows 11 utilizzando chiavi di versioni precedenti, come parte di un’estensione di un’offerta che originariamente doveva scadere nel 2016. Questo periodo di tolleranza è durato fino a fine settembre, quando Microsoft ha ufficialmente chiuso questa “scappatoia”. Tuttavia, questa modifica era prevista per influenzare solo nuove installazioni, senza impattare le attivazioni esistenti.
Il problema emerso ora sembra contraddire questa assicurazione. Utenti che hanno effettuato l’upgrade a Windows 11 quando l’uso di chiavi di Windows 7/8/8.1 era ancora valido, ora riscontrano difficoltà nell’attivazione dopo modifiche hardware, benché la promessa iniziale fosse che le vecchie chiavi non sarebbero state bloccate per gli utenti che avevano già effettuato l’upgrade.
La vicenda ha attirato l’attenzione di un lettore di The Verge, il quale ha presentato una denuncia alla Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti, sostenendo che la modifica hardware non dovrebbe comportare la revoca dell’attivazione. In risposta alle preoccupazioni, Bill Babonas, principal product manager di Windows, ha annunciato che l’azienda sta indagando sul problema e ha incoraggiato gli utenti a contattare il supporto tecnico per assistenza.
La situazione pone una serie di interrogativi sulla coerenza delle politiche di attivazione di Microsoft e solleva preoccupazioni riguardo ai diritti degli utenti dopo modifiche hardware legittime. L’indagine in corso determinerà se Microsoft apporterà eventuali modifiche o chiarimenti per risolvere questa controversia. Gli utenti interessati sono incoraggiati a seguire gli sviluppi e a cercare assistenza diretta dal supporto tecnico ufficiale di Microsoft per risolvere le difficoltà di attivazione.
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