Il JT-60SA, il reattore a fusione nucleare più grande del mondo, è ufficialmente acceso, segnando un trionfo nella ricerca sulla fusione nucleare e un’epocale collaborazione internazionale tra l’Unione Europea e il Giappone. Questo progetto, cruciale per il futuro dell’energia nucleare, ha una portata globale e getta le basi per il successivo passo rivoluzionario nel campo: l’ambizioso progetto ITER.
Dalla Modifica del JT-60U a JT-60SA: Una Trasformazione Epica
Il JT-60SA ha avuto origine da una modifica sostanziale del precedente tokamak JT-60U presso l’Istituto di Fusione di Naka in Giappone. Il processo di sviluppo, che si è esteso dal 2007 al 2020, è culminato in un lungo periodo di messa in servizio, che ha portato al raggiungimento del primo plasma con successo il 23 ottobre 2023. Questa trasformazione epica è stata resa possibile grazie al coinvolgimento di circa 500 ricercatori provenienti da Europa e Giappone, con oltre 70 fornitori che hanno contribuito alla produzione dei componenti chiave.
Il Tokamak Gigante: Un Successo di Collaborazione Globale
Il progetto JT-60SA è stato una dimostrazione lampante di collaborazione internazionale. La Fusion for Energy (F4E), agenzia europea per la fusione, ha coordinato il contributo europeo al progetto, coinvolgendo attivamente Belgio, Francia, Germania, Italia e Spagna nella produzione dei componenti. Il consorzio europeo EUROfusion, composto da 31 laboratori, ha offerto non solo risorse hardware ma anche competenze umane. Parallelamente, l’Istituto Nazionale per la Scienza e la Tecnologia Quantistica (QST) del Giappone ha ospitato il dispositivo a Naka, gestendo il contributo giapponese in termini di attrezzature e personale. Pietro Barabaschi, Direttore Generale di ITER, ha sottolineato l’importanza della cooperazione tra le parti, evidenziando il successo della collaborazione.
Il JT-60SA vanta impressionanti dimensioni, con un raggio del plasma di 3 metri e un volume di 130 m³, posizionandosi come il tokamak operativo più grande al mondo. La commissaria europea per l’energia, Kadri Simson, ha enfatizzato che questo tokamak non solo rappresenta un avvenimento significativo nella ricerca sulla fusione nucleare, ma posiziona Giappone ed Europa come leader mondiali nella fusione magnetica. Un’impresa che non solo segna un passo avanti nella ricerca energetica, ma sottolinea anche l’importanza della collaborazione e della condivisione delle conoscenze per affrontare sfide scientifiche globali.
Dati Tecnici:
Tabella 1: Caratteristiche del JT-60SA
Caratteristica | Valore |
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Raggio del Plasma | 3 metri |
Volume | 130 m³ |
Data del Primo Plasma | 23 ottobre 2023 |
Coinvolti | 500 ricercatori da Europa e Giappone |
Numero di Fornitori | Oltre 70 |
Agenzie Coinvolte | Fusion for Energy (F4E), EUROfusion, QST |