La Commissione Europea ha inviato a Meta una richiesta formale di informazioni riguardante l’introduzione dell’opzione di abbonamento a pagamento su Facebook e Instagram, insieme a quesiti riguardanti le pratiche di shadow banning e il lancio di Threads. Questo intervento segue le precedenti richieste di informazioni inviate a Meta nel corso del 2023, che trattavano di argomenti come contenuti terroristici, protezione dei minori e gestione dei rischi legati al discorso civico e ai processi elettorali.
L’opzione “Subscription for no Ads”, introdotta da Meta, offre agli utenti la possibilità di sottoscrivere un abbonamento mensile al costo di 9,99 euro per non visualizzare pubblicità personalizzate basate sulle loro attività online su Facebook e Instagram. La Commissione Europea richiede ulteriori dettagli a Meta riguardo alle misure adottate per garantire il rispetto degli obblighi pubblicitari sui social network, nonché informazioni sui sistemi di raccomandazione e le valutazioni dei rischi associati a questa nuova opzione di abbonamento.
Inoltre, la Commissione chiede chiarimenti su pratiche come lo shadow banning, un fenomeno che si verifica quando un utente viene limitato nell’esprimere le proprie opinioni o vedersi ridotta la visibilità dei propri contenuti senza essere avvertito direttamente. Allo stesso modo, vengono richieste informazioni sul lancio di Threads, un’app di messaggistica creata da Meta.
Le risposte a queste richieste devono essere fornite da Meta entro il 15 marzo per quanto riguarda i quesiti precedenti, e entro il 22 marzo per quelli più recenti. La Commissione Europea si riserva il diritto di intraprendere ulteriori azioni, inclusa l’apertura di un’indagine formale, nel caso in cui le risposte di Meta siano incomplete o non soddisfacenti. Inoltre, se Meta non rispetta le scadenze indicate o fornisce informazioni fuorvianti, potrebbero essere inflitte multe periodiche.
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