La recente controversia legata allo spot “Crush” dei nuovi iPad Pro ha portato Apple a riconsiderare la sua strategia di marketing e a ritirare l’annuncio dalla programmazione televisiva. L’obiettivo dello spot era quello di presentare in modo suggestivo e dinamico le potenzialità e le caratteristiche innovative dei nuovi tablet, ma la sua esecuzione ha suscitato critiche e polemiche.
Nello spot “Crush”, gli strumenti musicali e altri simboli della creatività umana vengono letteralmente schiacciati e distrutti da un’enorme pressa idraulica, per poi emergere il nuovo iPad Pro. Questa rappresentazione ha provocato disappunto tra molti spettatori, che hanno interpretato l’atto di demolizione come un gesto poco rispettoso nei confronti della creatività e dell’arte.
La reazione del pubblico è stata così forte che Apple ha deciso di intervenire, ritirando lo spot dalla programmazione televisiva e pubblicando una dichiarazione di scuse sul sito AdAge. In questa dichiarazione, Apple ha sottolineato l’importanza della creatività nel suo DNA e ha ammesso di aver mancato l’obiettivo con lo spot “Crush”. L’azienda ha espresso rammarico per aver deluso i suoi utenti e ha ribadito il suo impegno nel supportare i creativi di tutto il mondo attraverso i suoi prodotti.
La decisione di ritirare lo spot è stata accolta con sorpresa da molti osservatori del settore, che hanno visto in questo gesto un’inedita ammissione di errore da parte di Apple. Tuttavia, alcuni hanno anche criticato l’azienda per non aver previsto le possibili reazioni negative allo spot prima della sua pubblicazione.
Nonostante il ritiro dello spot “Crush”, le vendite dei nuovi iPad Pro sembrano procedere secondo i piani, con molte persone che hanno già effettuato il pre-ordine e le consegne che inizieranno la prossima settimana. Tuttavia, resta da vedere se lo scivolone mediatico avrà un impatto duraturo sull’immagine di Apple e sulle sue future campagne pubblicitarie.
Una curiosità emersa da questa vicenda è stata l’impennata delle ricerche su YouTube per il brano “All I Ever Need Is You” di Sonny and Cher, che fa da colonna sonora allo spot “Crush”. Questo suggerisce che nonostante le polemiche, lo spot abbia comunque suscitato interesse tra il pubblico, anche se in modo non previsto.
In definitiva, lo spot “Crush” si è rivelato un passo falso per Apple, ma l’azienda ha dimostrato prontezza nel riconoscere l’errore e nel prendere misure correttive. Resta da vedere come questa vicenda influenzerà le future strategie di marketing dell’azienda e se porterà a una maggiore attenzione e sensibilità verso le reazioni del pubblico.