Secondo quanto riferito dal Financial Times, la Commissione europea sta valutando l’opportunità di avanzare accuse antitrust contro Microsoft relativamente al suo servizio Microsoft Teams. Queste accuse potrebbero essere formalizzate nelle prossime settimane, a distanza di circa quattro anni dalla denuncia presentata da Slack.
L’indagine si concentra sul presunto abuso di posizione dominante da parte di Microsoft attraverso il legame stretto tra Teams e la suite di produttività Microsoft/Office 365. Gli abbonati a Office 365 ricevono automaticamente l’accesso a Teams, un vantaggio che Slack e altri concorrenti ritengono possa compromettere la concorrenza nel mercato dei software di produttività.
Microsoft aveva inizialmente proposto di separare Teams dalla suite Office 365 come rimedio potenziale, offrendo abbonamenti senza Teams inizialmente solo in Europa e poi globalmente. Tuttavia, questa mossa non sembra aver soddisfatto appieno le preoccupazioni della Commissione europea e dei concorrenti di Microsoft, che ritengono che i prezzi imposti dall’azienda di Redmond non siano sufficienti a incentivare gli utenti a scegliere alternative.
La situazione potrebbe portare a sanzioni significative per Microsoft se la Commissione europea decidesse di avanzare con le accuse antitrust e di dimostrare che l’azienda ha violato le leggi antitrust dell’Unione europea. Microsoft potrebbe affrontare sanzioni fino al 10% delle sue entrate globali annuali se venisse ritenuta colpevole di violazioni delle leggi antitrust. Resta da vedere se l’azienda di Redmond sarà in grado di proporre rimedi aggiuntivi “last-minute” che possano soddisfare le preoccupazioni della Commissione e dei concorrenti e evitare sanzioni più severe.