Il social network precedentemente noto come Twitter ha ufficialmente cambiato nome in X.com, tornando al dominio originario utilizzato da Elon Musk nel 1999. Questo significa che, digitando twitter.com nel browser, gli utenti dovrebbero essere reindirizzati al nuovo dominio preferito da Musk. Tuttavia, al momento della pubblicazione di questo articolo, i risultati variano a seconda del browser utilizzato e dello stato di login dell’utente.
Sulla pagina di login di X è presente un messaggio che informa gli utenti del cambiamento dell’URL, rassicurando che le impostazioni sulla privacy e sulla protezione dei dati rimangono invariate. La migrazione del dominio è stata uno degli aspetti più problematici del rebranding voluto da Elon Musk. Sebbene molti elementi della piattaforma siano stati aggiornati al nuovo marchio già da tempo, inclusi l’account ufficiale, le app mobili e gli abbonamenti a X Premium (precedentemente noti come Blue), gli URL sono rimasti twitter.com fin da quando Musk ha avviato ufficialmente il passaggio a X.
I primi cambiamenti agli URL sono stati notati nell’agosto dell’anno scorso nell’app iOS di X. Secondo il giornalista investigativo statunitense Brian Krebs, noto per il suo interesse nei crimini informatici, questa transizione non fluida da Twitter a X.com avrebbe favorito attacchi di phishing, esponendo gli utenti a rischi di sicurezza.
Elon Musk ha una lunga storia con l’URL x.com: nel 1999, infatti, aveva lanciato un’azienda con questo nome, che successivamente si è fusa con quella che poi sarebbe diventata PayPal. Per questa nuova versione dell’azienda, Musk immagina che diventi un’app onnicomprensiva, simile a WeChat, offrendo una vasta gamma di servizi oltre al semplice social network. L’obiettivo di Musk è trasformare X in una piattaforma multifunzionale che possa integrarsi in molti aspetti della vita digitale degli utenti, fornendo non solo social networking, ma anche servizi di pagamento, e-commerce, messaggistica e molto altro.
Nonostante le incertezze e le difficoltà legate a questa transizione, una cosa è certa: questa volta è un addio definitivo. Il social network non è più Twitter, ma ha abbracciato completamente la sua nuova identità come X. Questo cambiamento segna una nuova era per la piattaforma, che punta a ridefinirsi e a espandere le proprie funzionalità sotto la guida di Elon Musk. L’annuncio di questo cambiamento radicale ha suscitato reazioni miste tra gli utenti e gli esperti del settore, ma il futuro di X sembra orientato verso una maggiore integrazione e una visione più ampia del social networking e dei servizi digitali.
Il rebranding rappresenta una mossa audace e rischiosa, ma in linea con la visione di Musk di creare un ecosistema digitale unico e innovativo. Con il tempo, vedremo se questa strategia riuscirà a conquistare gli utenti e a stabilire X come una piattaforma leader nel panorama dei servizi digitali. La transizione da Twitter a X è solo l’inizio di un progetto ambizioso che potrebbe rivoluzionare il modo in cui interagiamo online, offrendo nuove opportunità e sfide sia per gli utenti che per i creatori di contenuti.
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