Amazon ha annunciato le nuove funzionalità IA di Alexa durante l’evento di settembre 2023, promettendo una rivoluzione nell’interazione con l’assistente vocale. Tuttavia, le anticipazioni non sono state seguite dai fatti, e Alexa sembra ancora lontana dal competere con i diretti concorrenti come ChatGPT di OpenAI. Secondo alcuni ex dipendenti di Amazon, il nuovo Alexa potrebbe non essere all’altezza delle aspettative.
Alexa non sarà mai all’altezza degli altri chatbot
In tutto il mondo ci sono oltre 500 milioni di dispositivi con Alexa. Amazon potrebbe sfruttare questa vasta base per offrire una versione migliorata del suo assistente e incrementare i profitti, prevedendo un abbonamento per l’accesso alle funzionalità IA. Tuttavia, secondo molti ex dipendenti intervistati da Fortune, l’azienda di Seattle è in ritardo nello sviluppo a causa di “disfunzioni strutturali e sfide tecnologiche”.
Il nuovo modello IA e le sue limitazioni
Il nuovo modello IA, denominato Alexa LLM, non potrà competere con quelli di OpenAI, Microsoft, Google e Meta. Gli ex dipendenti affermano che Amazon non ha abbastanza dati e un numero sufficiente di GPU per l’addestramento. Le GPU in uso, molte delle quali sono NVIDIA A100, non sono all’altezza delle NVIDIA H100 utilizzate dai concorrenti. Inoltre, nonostante un investimento di 4 miliardi di dollari, Amazon non ha ancora sfruttato appieno la partnership con Anthropic e la tecnologia del suo chatbot Claude.
Confronto dei parametri IA
Modello IA | Numero di parametri | Risorse GPU |
---|---|---|
Alexa LLM | 100 miliardi | NVIDIA A100 |
GPT-4 (OpenAI) | 1.000 miliardi | NVIDIA H100 |
Bard (Google) | Non specificato | TPUv4 |
LLaMA (Meta) | 600 miliardi | Diverse GPU avanzate |
Sfide e ritardi nello sviluppo
La versione attuale di Alexa fornisce risposte a comandi standard. L’obiettivo era aggiungere funzionalità più complesse per offrire un’esperienza più conversazionale attraverso il linguaggio naturale. Tuttavia, il nuovo modello non è ancora pronto per il lancio ufficiale. Un ex dipendente ha rivelato che Alexa LLM possiede solo 100 miliardi di parametri, a fronte degli oltre 1.000 miliardi di GPT-4.
Le dichiarazioni di Amazon
Una portavoce di Amazon ha dichiarato che le informazioni fornite dagli ex dipendenti sono vecchie e non riflettono lo stato attuale del modello IA. Ha aggiunto che l’azienda possiede centinaia di migliaia di GPU e altri chip specifici, quindi ha le risorse sufficienti per l’addestramento.
Le prospettive future di Alexa
Nonostante le dichiarazioni ufficiali, nessuna delle fonti di Fortune crede che Amazon possa ridurre il gap dai concorrenti. Alexa rischia quindi di diventare una “reliquia digitale”, incapace di competere con i progressi rapidi e significativi realizzati da altre Big Tech nel campo dell’intelligenza artificiale.
In un mercato in continua evoluzione come quello degli assistenti vocali e dell’IA, la competizione è feroce. Mentre Amazon lavora per migliorare Alexa, le sfide tecniche e strutturali potrebbero ritardare l’adozione delle nuove funzionalità, lasciando spazio ai concorrenti per consolidare la loro leadership. Solo il tempo dirà se Alexa riuscirà a colmare il divario e a offrire un’esperienza all’altezza delle aspettative degli utenti.