Microsoft Edge, arricchito dall’intelligenza di Copilot, si trasforma in un assistente AI per un’esperienza di shopping online più intelligente e sicura. Grazie all’integrazione con SongShift, Apple Music permetterà agli utenti di importare le playlist da Spotify e altri servizi di streaming musicale, semplificando il passaggio da un servizio all’altro.
L’azienda di Cupertino ha annunciato che questa funzionalità sarà presto disponibile, offrendo agli utenti di Apple Music un modo semplice per portare con sé le proprie playlist preferite.
Questa novità è stata accolta positivamente dagli utenti, che potranno finalmente godere di una maggiore flessibilità nella gestione della propria musica. Tuttavia, resta da vedere come verrà implementata questa funzionalità e se sarà disponibile anche su altre piattaforme oltre ad Apple Music per Android.
In un altro ambito, Google ha avviato i test per una nuova funzionalità di Chrome che impedirà ai siti di accedere alla rete locale dell’utente attraverso il browser e quindi infettare i dispositivi collegati. L’azienda di Mountain View intende offrire la protezione a partire da Chrome 123 per desktop e Android. Questo è un passo importante nella lotta contro le minacce online e nella protezione della privacy degli utenti. Tuttavia, alcuni esperti esprimono preoccupazione per il possibile impatto che questa funzionalità potrebbe avere sulla navigazione web e sulle applicazioni che dipendono dall’accesso alla rete locale. Resta da vedere come Google affronterà queste preoccupazioni e se riuscirà a trovare un equilibrio tra sicurezza e funzionalità.
Tornando a Copilot, l’integrazione di SongShift in Apple Music è stata accolta positivamente dagli utenti, che potranno finalmente godere di una maggiore flessibilità nella gestione della propria musica. Tuttavia, resta da vedere come verrà implementata questa funzionalità e se sarà disponibile anche su altre piattaforme oltre ad Apple Music per Android. Infine, Google ha avviato i test per una nuova funzionalità di Chrome che impedirà ai siti di accedere alla rete locale dell’utente attraverso il browser e quindi infettare i dispositivi collegati. Questo è un passo importante nella lotta contro le minacce online e nella protezione della privacy degli utenti. Tuttavia, alcuni esperti esprimono preoccupazione per il possibile impatto che questa funzionalità potrebbe avere sulla navigazione web e sulle applicazioni che dipendono dall’accesso alla rete locale. Resta da vedere come Google affronterà queste preoccupazioni e se riuscirà a trovare un equilibrio tra sicurezza e funzionalità.
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