Nel panorama dei sistemi operativi desktop, Linux sta vivendo un momento d’oro. Dopo aver raggiunto un record storico il mese scorso, Linux continua a mantenere una solida presenza, con una quota di mercato superiore al 4%.
Questo risultato è confermato da un nuovo incremento registrato alla fine di marzo, anche se di entità modesta. Tale costante crescita potrebbe continuare nei prossimi mesi, specialmente considerando l’imminente arrivo di nuove versioni di distribuzioni Linux popolari, come Fedora 40 e Ubuntu 24.04 LTS.
Secondo i dati pubblicati da StatCounter e aggiornati a fine marzo 2024, Linux detiene una quota di mercato del 4,05% sui computer desktop, registrando un aumento dello 0,02% rispetto al mese precedente. È importante notare che questi dati non includono i dispositivi Chromebook con ChromeOS, nonostante condividano lo stesso kernel Linux, ma si riferiscono esclusivamente a distribuzioni come Ubuntu, Fedora e Linux Mint. Se si considerassero anche i Chromebook, la quota di Linux supererebbe facilmente il 6%.
Nello stesso periodo, macOS di Apple ha registrato una significativa diminuzione del 0,74%, scendendo al 14,68% di quota di mercato. Questo calo rappresenta un segnale preoccupante per Apple, soprattutto considerando che un anno fa la quota di macOS era dell’17,21%.
Microsoft, con le varie incarnazioni di Windows, continua a dominare il settore con una quota di mercato complessiva del 72,47%, registrando un aumento dello 0,3% rispetto al mese precedente. Tuttavia, vale la pena notare che Windows 11 ha perso terreno, con una diminuzione del 1,48% e una quota di mercato dell’26,68%. Al contrario, Windows 10 ha mostrato una crescita del 1,81%, raggiungendo una quota di mercato del 69,07%.
Nonostante il termine del supporto ufficiale, Windows 7 è ancora presente su circa il 3,07% dei PC con un sistema operativo Microsoft.
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