Il futuro di Google Assistant si annuncia intrigante con l’imminente lancio di Google Assistant con Bard, un’evoluzione potenziata dall’intelligenza artificiale di Bard. Mentre la data di rilascio si avvicina, emergono dettagli interessanti sulla possibile ristrutturazione del marchio.
I segnali di un prossimo rebranding si manifestano attraverso la decompilazione dell’app Google 15.2, svelando un cambio significativo nella presentazione dell’assistente virtuale. Inizialmente, il processo di installazione mostrava il messaggio di saluto “Hi! ‘m Assistant with Bard…”, ma l’ultima versione dell’app ha modificato l’introduzione in “Hi! I’m Bard…”.
Inoltre, molte menzioni di “Assistant with Bard” sono state semplificate a “Bard”, e Google si riferisce ora direttamente a “Bard” come assistente digitale, indicando una transizione chiara dal termine “Assistant”. Questi indizi suggeriscono l’intenzione di Google di ridefinire il nome dell’assistente, ponendo “Bard” in primo piano e quasi eliminando completamente l’associazione con “Assistant”. È plausibile che, al momento del lancio ufficiale di Bard, Google Assistant possa assumere un nuovo nome.
È interessante notare che in precedenza erano circolate voci secondo cui Google potrebbe mantenere due versioni distinte dell’assistente, una potenziata dall’intelligenza artificiale e l’altra con la nomenclatura tradizionale. Tuttavia, la situazione attuale non offre ancora chiarezza su questo scenario, lasciando aperte diverse possibilità per il futuro di Google Assistant e la sua identità di marchio. Resta in attesa di ulteriori sviluppi per scoprire come si evolverà questa transizione e come Google delineerà il ruolo di Bard nel suo ecosistema di assistenti virtuali.
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