Negli ultimi anni, la regolamentazione sulla concorrenza nel settore tecnologico è diventata sempre più stringente, con l’obiettivo di garantire un mercato equo e aperto. In questo contesto, il Digital Markets Act (DMA) è una delle iniziative più significative dell’Unione Europea. Si tratta di una proposta legislativa volta a regolare le grandi piattaforme digitali, come Google, Apple, Amazon e Facebook, al fine di prevenire abusi di posizione dominante e promuovere la concorrenza. Microsoft è una delle aziende interessate da questa normativa e ha dovuto apportare diverse modifiche ai propri prodotti e servizi per conformarsi alle disposizioni del DMA.
Una delle principali novità introdotte da Microsoft per adeguarsi al DMA riguarda la possibilità per gli utenti europei di rimuovere OneDrive, il servizio di cloud storage integrato nei sistemi operativi Windows 11 e 10. In passato, OneDrive era fortemente integrato nel sistema operativo, con varie funzionalità che promuovevano il suo utilizzo e incoraggiavano gli utenti a sottoscrivere un abbonamento. Tuttavia, in seguito alle disposizioni del DMA, Microsoft ha deciso di consentire agli utenti di disinstallare completamente OneDrive dal proprio dispositivo.
La procedura per rimuovere OneDrive è piuttosto semplice e può essere eseguita tramite le impostazioni del sistema operativo. Gli utenti possono accedere alla sezione delle app installate, individuare OneDrive, e selezionare l’opzione per disinstallare l’app. Questa possibilità di rimozione di OneDrive è stata inclusa negli aggiornamenti facoltativi rilasciati da Microsoft a fine febbraio, insieme ad altre modifiche volte a rispettare le disposizioni del DMA.
Oltre alla rimozione di OneDrive, Microsoft ha apportato altre modifiche per conformarsi al DMA. Ad esempio, sono state introdotte opzioni per personalizzare il motore di ricerca utilizzato da Windows Search e per aprire i widget di notizie in browser diversi da Edge. Inoltre, l’accesso automatico ai servizi di Microsoft in seguito al login in Windows è stato eliminato, garantendo maggiore flessibilità agli utenti nell’utilizzo del sistema operativo.
Inoltre, Microsoft ha rivisto le politiche sulla gestione dei dati per garantire maggiore trasparenza e protezione della privacy degli utenti. In particolare, l’azienda si impegna a non utilizzare i dati raccolti dalle app di terze parti per ottenere un vantaggio competitivo nei confronti dei provider di tali app e a non combinare i dati raccolti da Windows e altri servizi senza il consenso degli utenti.
In conclusione, le modifiche apportate da Microsoft per conformarsi al DMA rappresentano un importante passo verso una maggiore concorrenza e trasparenza nel settore tecnologico. Consentendo agli utenti di rimuovere OneDrive e introducendo altre modifiche volte a promuovere la concorrenza, Microsoft dimostra il proprio impegno nel rispettare le normative e nel garantire un ambiente digitale più equo e aperto per tutti gli utenti europei.
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