Problemi con Windows Backup su Windows 10 Enterprise

Recentemente, gli utenti di Windows 10 Enterprise hanno scoperto un ospite indesiderato nel loro sistema operativo: Windows Backup. Microsoft, nonostante la transizione verso Windows 11, ha introdotto questa applicazione insieme agli aggiornamenti di settembre 2023. Questo fatto è stato accolto con stupore, dato che si pensava che Windows 10 non avrebbe ricevuto nuove funzionalità, soprattutto considerando che le aziende avrebbero dovuto utilizzare soluzioni di backup più complete ed efficienti.

Windows Backup è un’applicazione recentemente introdotta, originariamente disponibile solo per Windows 11, progettata per creare archivi di backup e ripristinare dati. Tuttavia, questa applicazione ha limitazioni significative. Non consente il backup di partizioni o unità, né offre molte delle funzionalità di backup essenziali per gli utenti aziendali. Si basa principalmente su OneDrive e non è adatta per l’uso in ambienti aziendali.

Di conseguenza, molti amministratori di sistema hanno sollevato obiezioni riguardo a questa scelta di Microsoft. Alcuni utenti hanno anche riscontrato problemi nel lanciare l’applicazione, vedendo un messaggio di errore che dice “Questa funzione non è supportata dalla tua organizzazione”. Inoltre, non c’è alcun modo per disinstallare l’applicazione.

In risposta a queste preoccupazioni, Microsoft ha pubblicato un articolo di supporto spiegando perché Windows Backup è stato installato automaticamente e ha assicurato che in futuro rilasceranno un aggiornamento di Windows che impedisce a Windows Backup di apparire nelle liste “Tutte le app” o “App installate” per gli utenti di Azure Active Directory (AAD) o Active Directory (AD) che eseguono le edizioni Pro, Education o Enterprise di Windows 10 o Windows 11. Dopo l’installazione di questo futuro aggiornamento, Windows Backup non sarà più visualizzato nelle liste menzionate.

Tuttavia, poiché Windows Backup è un componente di sistema, non può essere completamente rimosso. Gli utenti sono quindi invitati a pazientare fino a quando Microsoft non risolverà definitivamente questa situazione.