Implicazioni Critiche per gli Operatori Cloud Europei: La Minaccia di Bancarotta a Causa delle Nuove Politiche di Licenza di VMware/Broadcom
Il Consorzio delle Imprese di Servizi Cloud (CISPE), rappresentante degli operatori di servizi cloud europei, ha lanciato un grido di allarme contro le nuove politiche di licenza implementate da Broadcom/VMware. Queste modifiche rischiano di mettere a repentaglio le operazioni di molti operatori, creando una situazione di grave instabilità nel settore.
Le Contestazioni del CISPE
Il CISPE ha sollevato delle contestazioni significative riguardo alle nuove politiche di licenza di Broadcom. In particolare, il consorzio ha denunciato il fatto che Broadcom stia revocando unilateralmente i termini di licenza per il software essenziale di virtualizzazione, mettendo così a repentaglio le attività di numerosi operatori del cloud.
Secondo le dichiarazioni del CISPE, questi cambiamenti minacciano gli interessi di una vasta gamma di clienti del cloud, inclusi enti pubblici, grandi aziende europee, PMI e startup. Il consorzio ha definito i nuovi termini di contratto e gli aumenti di prezzo “vergognosi e immotivati”.
Dettagli delle Nuove Licenze
Broadcom ha annunciato la decisione di porre fine a tutti i contratti con VMware e di introdurre un nuovo programma riservato agli operatori cloud con almeno 3.500 core di CPU. Questa mossa ha suscitato preoccupazioni diffuse all’interno del settore, poiché molte aziende rischiano di essere escluse dall’utilizzo del software VMware, su cui si basano le loro operazioni.
Reazioni e Azioni Future
Il CISPE ha chiesto un intervento urgente da parte degli enti regolatori per fermare queste politiche di licenza ingiuste. Francisco Mingorance, segretario generale del CISPE, ha dichiarato che Broadcom sta tenendo in ostaggio il settore della virtualizzazione, imponendo condizioni di licenza ingiuste che mettono a repentaglio i clienti del cloud europeo.
Il CISPE ha proposto che VMware venga designato come “gatekeeper” secondo il Digital Markets Act, limitando così la capacità di Broadcom di imporre condizioni non eque e garantendo un accesso equo al software.
In un periodo in cui la sovranità digitale è un tema di crescente importanza, il destino degli operatori cloud europei è in bilico. La comunità del cloud attende con ansia ulteriori sviluppi su questa questione cruciale.