Windows 11 24H2 può essere installato anche su vecchi PC con l’edizione IoT Enterprise, mentre Recall funziona anche se il processore non ha una NPU.
Windows 11 24H2 non può essere installato sui computer con processori che non supportano le istruzioni SSE4.2 e POPCNT. Rimangono validi i precedenti requisiti minimi, tra cui UEFI con Secure Boot e TPM 2.0. Microsoft offre però una soluzione ufficiale per l’installazione del sistema operativo sui vecchi computer. Il noto Albacore ha invece trovato il modo di usare la funzionalità Recall su un dispositivo con chip Snapdragon 7c+ Gen 3.
Esistono diversi tool (uno di essi è Rufus) che permettono di creare immagini ISO di Windows 11 per l’installazione su computer non compatibili. È disponibile però una soluzione ufficiale, ovvero l’edizione IoT Enterprise, che include tutte le funzionalità dell’edizione Enterprise. I requisiti minimi sono inferiori a quelli delle altre edizioni.
Come ha scoperto un utente a fine aprile, durante la procedura di installazione è sufficiente scegliere Windows 11 24H2 IoT Enterprise o Windows 11 24H2 IoT Enterprise LTSC. Microsoft ha confermato che i dispositivi devono avere almeno 2 GB di RAM e 16 GB di storage (per l’edizione non LTSC servono almeno 4 GB di RAM e 64 GB di storage). Sono invece opzionali TPM 2.0 e UEFI con Secure Boot (obbligatori per Windows 11 21H2, 22H2 e 23H2 IoT Enterprise).
L’acronimo LTSC (Long-Term Servicing Channel) indica un supporto fino a 10 anni. Questa particolare versione del sistema operativo non include nessuna app preinstallata, Copilot e altro bloatware. È possibile sfruttare un periodo di valutazione di 90 giorni, alla scadenza dei quali è necessaria la licenza.
La nuova funzionalità IA, denominata Recall, richiede ulteriori requisiti minimi: 16 GB di RAM, 256 GB di storage e processore con NPU che offre prestazioni di almeno 40 TOPS. Il noto Albacore ha trovato il modo di usare Recall su un computer con Snapdragon 7c+ Gen 3 (che non integra una NPU) e 3,4 GB di RAM. Nei prossimi giorni pubblicherà una guida dettagliata per spiegare come abilitare questa funzionalità sui dispositivi non compatibili.
Il processo di migrazione verso Windows 11 24H2 include diverse fasi e dettagli tecnici che sono fondamentali per garantire una transizione fluida. Gli utenti che desiderano aggiornare i loro vecchi computer devono prima assicurarsi che il loro hardware sia compatibile con l’edizione IoT Enterprise. Questo implica non solo verificare la capacità di RAM e storage, ma anche assicurarsi che il BIOS o l’UEFI siano aggiornati alle ultime versioni disponibili.
Una volta che queste condizioni sono soddisfatte, il passaggio successivo è la creazione di una chiavetta USB avviabile con l’immagine ISO di Windows 11 24H2 IoT Enterprise. Rufus e altri tool simili possono facilitare questo compito, permettendo di bypassare i controlli di compatibilità che normalmente impedirebbero l’installazione su hardware non supportato.
Durante l’installazione, è essenziale seguire attentamente le istruzioni per selezionare l’edizione IoT Enterprise appropriata. Una volta completata l’installazione, gli utenti noteranno che il sistema operativo è privo di bloatware e app preinstallate, offrendo un ambiente di lavoro pulito e ottimizzato. Inoltre, la gestione della sicurezza e degli aggiornamenti è semplificata grazie alla natura a lungo termine del supporto LTSC.
Aggiornare a Windows 11 24H2, anche su vecchi computer, porta numerosi vantaggi. Innanzitutto, gli utenti possono usufruire delle ultime funzionalità di sicurezza e delle migliorie prestazionali offerte da Windows 11. La versione IoT Enterprise garantisce un sistema operativo snello e reattivo, particolarmente adatto per ambienti aziendali e industriali dove la stabilità e la sicurezza sono di primaria importanza.
Inoltre, l’aggiornamento a Windows 11 consente agli utenti di accedere a nuove tecnologie e miglioramenti nell’interfaccia utente che possono migliorare la produttività e l’esperienza complessiva. La compatibilità con le applicazioni moderne e il supporto continuo di Microsoft assicurano che il sistema rimanga aggiornato e sicuro nel tempo.