Dal 11 al 13 agosto si è svolto a Yokohama il Pokémon World Championship, il Campionato mondiale di Pokémon, dove centinaia di partecipanti si sono sfidati nelle diverse discipline del gioco. Questa edizione è stata particolarmente speciale in quanto per la prima volta dal 2004, anno di nascita del campionato, si è tenuta in Giappone, la patria dei Pokémon.
Il torneo ha visto la partecipazione di giocatori provenienti da tutto il mondo che si sono sfidati in quattro discipline diverse: l’ultimo videogioco per Switch “Scarlatto e Violetto”, il gioco di carte, Pokémon Go e Pokémon Unite, un gioco strategico a squadre in tempo reale. Il montepremi totale è stato di un milione di dollari, con 10.000 dollari di premio per ogni primo classificato.
L’Italia ha avuto un rappresentante di rilievo nel torneo. Federico Camporesi si è piazzato tra i primi quattro nella categoria Videogioco, dimostrando le abilità e la competitività dei giocatori italiani. Anche se la vittoria finale è andata a Shohei Kimura, un altro italiano ha raggiunto una buona posizione: Benedetta Todaro si è difesa nel gioco di carte.
Tuttavia, il torneo non è stato privo di polemiche. I giocatori devono presentarsi con squadre di Pokémon al massimo livello, ma alcuni hanno utilizzato programmi esterni per ottenere immediatamente creature con le caratteristiche desiderate, violando le regole ufficiali. Per la prima volta, sono stati effettuati controlli per verificare la validità delle squadre, causando la squalifica di alcuni giocatori.
L’atmosfera durante il torneo è stata unica, con una comunità di giocatori che condivide la passione per i Pokémon, trasformando l’evento in una celebrazione collettiva. I Pokémon sono diventati un fenomeno culturale trasgenerazionale, un marchio che è riuscito a mantenersi rilevante attraverso gli anni, coinvolgendo giocatori di diverse età.
Nonostante le sfide e le polemiche, i Campionati Mondiali di Pokémon hanno dimostrato ancora una volta l’immensa popolarità e la dedizione dei giocatori di tutto il mondo. I Pokémon continuano a essere una fonte di divertimento e competizione, e l’obiettivo è portare avanti questa passione per molti anni a venire.