L’Antitrust ha preso in considerazione la disputa riguardante i diritti musicali italiani tra la Società Italiana degli Autori ed Editori (Siae) e Meta, ex Facebook, avviando un’istruttoria per investigare su un presunto abuso di dipendenza economica nell’ambito delle trattative tra le due parti riguardo alla licenza d’uso dei diritti musicali sulle piattaforme social di Meta. La Siae ha accusato Meta di aver interrotto indebitamente le trattative per il rinnovo del contratto scaduto e di non aver fornito le informazioni necessarie per una negoziazione trasparente ed equa.
L’Antitrust afferma che Meta avrebbe eliminato in modo scorretto i contenuti musicali tutelati dalla Siae dalle sue piattaforme social, causando un possibile danno per la concorrenza nei mercati interessati e per i consumatori. Secondo l’Autorità, Meta potrebbe aver abusato della sua posizione di potere chiedendo a Siae di accettare un’offerta economica inadeguata senza fornire le necessarie informazioni per valutarne la congruità.
Meta ha risposto affermando di essere pronta a collaborare con l’Antitrust e di essere impegnata nella tutela dei diritti d’autore, sottolineando che rimane desiderosa di raggiungere un accordo con la Siae.
D’altra parte, la Siae ha accolto positivamente l’avvio dell’indagine dell’Antitrust, dichiarando che questa mossa conferma le sue posizioni e accusando Meta di interrompere unilateralmente le trattative in violazione delle norme sull’abuso di dipendenza economica. La Siae ha sottolineato l’importanza di ottenere la giusta remunerazione dei diritti d’autore e ha auspicato un ritorno al tavolo negoziale con Meta.
Un incontro tra le due parti è previsto al tavolo del Ministero della Cultura per cercare di risolvere la questione in modo collaborativo. Resta da vedere come questa situazione si svilupperà e quali saranno le conseguenze per entrambe le parti coinvolte nella disputa.