DeepMind, il laboratorio di ricerca di proprietà di Google, ha annunciato il suo prossimo chatbot, Gemini, che si dice possa competere con l’imponente ChatGPT di OpenAI, o addirittura superarlo.
Secondo diverse fonti, DeepMind sta combinando tecniche derivate da AlphaGo, il sistema di intelligenza artificiale di DeepMind noto per aver sconfitto un giocatore umano professionista nel gioco da tavolo Go, per creare Gemini. L’obiettivo è dotare questo chatbot di capacità avanzate che superino quelle di ChatGPT.
Gemini sarà in grado di pianificare, risolvere problemi e analizzare testi, come dichiarato da Demis Hassabis, CEO di DeepMind, durante un’intervista a Wired. Hassabis ha descritto Gemini come una combinazione delle caratteristiche dei sistemi di tipo AlphaGo e delle straordinarie capacità linguistiche dei grandi modelli di intelligenza artificiale. Ha inoltre sottolineato che ci saranno alcune nuove innovazioni che renderanno Gemini ancora più interessante.
Gemini è stato presentato in anteprima alla conferenza per sviluppatori Google I/O a maggio, ma si prevede che utilizzi innovazioni nell’apprendimento automatico “per rinforzo” per affrontare compiti che attualmente presentano difficoltà per i modelli di linguaggio generativi. L’apprendimento per rinforzo consiste nel premiare o punire un sistema di intelligenza artificiale per determinati comportamenti, al fine di addestrarlo a comportarsi in determinate situazioni. DeepMind crede di essere un passo avanti in questo campo e intende applicare le proprie conoscenze nel dominio dell’intelligenza artificiale generativa.
Va notato che Gemini non è la prima incursione di DeepMind in questo campo. Lo scorso anno, l’azienda ha introdotto Sparrow, un chatbot che si distingue per essere meno incline a fornire risposte pericolose o inappropriate rispetto ad altri modelli di linguaggio. Nonostante non sia ancora stato reso disponibile al pubblico, Hassabis ha dichiarato a Time lo scorso gennaio che una prima versione beta privata potrebbe essere rilasciata entro quest’anno.
Tuttavia, DeepMind guarda oltre Sparrow e si concentra sul lavoro più ambizioso rappresentato da Gemini. Ci sono voci che suggeriscono la partecipazione diretta di importanti dirigenti di Google, tra cui Jeff Dean, il massimo dirigente di ricerca sull’intelligenza artificiale dell’azienda. Si dice addirittura che Gemini sia nato come risposta ai fallimenti del progetto di chatbot di Google chiamato Bard, con l’obiettivo di competere e superare ChatGPT di OpenAI. DeepMind è determinata a mantenere il passo con i progressi nel campo dell’intelligenza artificiale e a spingere sempre più in là i confini della conversazione automatizzata.