Gli utenti statunitensi di Prime Video ritengono che l’introduzione della pubblicità sia una violazione del contratto e hanno intentato una causa legale.
Prime Video, il servizio di streaming video di Amazon, offre agli utenti la possibilità di guardare una vasta gamma di contenuti, inclusi film, serie TV, documentari e altro ancora. Il servizio è incluso nell’abbonamento a Prime, che offre anche vantaggi come la spedizione gratuita, l’accesso a Prime Music, Prime Reading e altro ancora, al costo di $4,99 al mese o $49,90 all’anno.
Nel gennaio 2024, Amazon ha introdotto un costo aggiuntivo di $2,99 al mese per gli utenti di Prime Video negli Stati Uniti (nonché in Inghilterra, Germania e Canada) che desiderano rimuovere le pubblicità dai contenuti. Questa mossa ha scatenato le proteste di numerosi clienti, che hanno avviato un’azione legale collettiva contro il gigante dell’e-commerce, accusandolo di violare il contratto.
La pubblicità su Prime Video è stata definita “ingiusta e illegale” dai denuncianti. La denuncia è stata depositata presso il tribunale federale di Washington nel febbraio 2024. I clienti sostengono che Amazon abbia modificato le condizioni del servizio a metà del periodo di abbonamento,
senza ottenere il loro consenso. In precedenza, fino a giugno 2023, gli utenti pagavano $139 all’anno per usufruire di Prime Video senza pubblicità. Tuttavia, a partire da gennaio 2024, si richiede loro di versare ulteriori $35,88 all’anno per continuare a ricevere lo stesso servizio senza pubblicità.
I clienti ritengono questa modifica ingiusta e illegale, e chiedono il risarcimento dei danni e l’annullamento del sovrapprezzo. Alcuni sostengono che la presenza di pubblicità comprometta la qualità visiva e sonora dei contenuti, poiché comporta la rimozione delle tecnologie Dolby Atmos e Dolby Vision.
Amazon non ha ancora risposto alla denuncia, ma ha giustificato il sovrapprezzo sostenendo la necessità di coprire i costi di produzione e di licenza dei contenuti. La società produce diverse serie originali di successo, come “The Boys”, “The Marvelous Mrs. Maisel” e “The Expanse”, oltre a progetti costosi come “Rings of Power”, basato sul mondo de “Il Signore degli Anelli”.
Al contrario di altre piattaforme di streaming come Netflix e Disney+, Amazon non offre agli utenti la possibilità di scegliere un abbonamento con pubblicità a un prezzo inferiore. Questo potrebbe spingere alcuni utenti a disdire il servizio o a cercare alternative, con un impatto negativo sulle entrate di Amazon.
Resta da vedere come si evolverà la situazione legale e se Amazon deciderà di modificare la sua politica di prezzi per Prime Video.
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