Google ha annunciato che la versione HTML base di Gmail sarà interrotta nel gennaio 2024, costringendo gli utenti a passare alla versione HTML standard del servizio.
La mossa è stata annunciata attraverso un aggiornamento sulla pagina della guida di Gmail. Dal 1 febbraio 2024, quando gli utenti accederanno a Gmail, verranno reindirizzati automaticamente alla versione HTML standard. Coloro che utilizzano browser non supportati non vedranno nulla, poiché la versione HTML base sarà ritirata.
La versione HTML base di Gmail è stata introdotta più di dieci anni fa ed è nota per la sua interfaccia semplice e il caricamento veloce, ideale per computer con hardware più datato. Tuttavia, Google ha deciso di eliminarla senza specificare le ragioni.
Nella guida, Google ha elencato alcune funzionalità mancanti nella versione HTML base, tra cui chat, controllo ortografico, scorciatoie da tastiera, aggiunta o importazione di contatti, indirizzi del mittente personalizzati e formattazione speciale. Queste funzionalità sono disponibili solo nella versione HTML standard.
La mossa ha sollevato preoccupazioni tra gli utenti con browser non supportati o hardware datato, poiché saranno costretti a utilizzare app o client di terze parti come Outlook o Thunderbird per accedere a Gmail. In particolare, gli utenti non vedenti o ipovedenti hanno criticato questa decisione poiché gli screen reader faticano a gestire correttamente l’interfaccia della versione HTML standard.
Google ha fornito un link alla pagina che spiega come utilizzare uno screen reader con Gmail per aiutare gli utenti con disabilità visive ad adattarsi al cambiamento.
L’eliminazione della versione HTML base di Gmail rappresenta un cambiamento significativo per gli utenti, specialmente quelli con esigenze specifiche. Mentre Google sostiene che la versione HTML standard offre maggiore sicurezza e funzionalità, è importante considerare come questo possa influire sugli utenti che utilizzano browser meno comuni o hardware più vecchio. La transizione potrebbe richiedere un adattamento, specialmente per gli utenti con disabilità visive, e sarà interessante vedere come Google affronterà queste preoccupazioni in futuro.