Google ha recentemente annunciato una significativa modifica per le estensioni di Chrome, annunciando la fine del supporto per le estensioni Manifest V2 entro il 2024. Questa decisione implicherà che le estensioni dovranno migrare a Manifest V3, un’evoluzione che introduce cambiamenti sostanziali, generando reazioni diverse tra sviluppatori e utenti.
Manifest V3 è una versione più recente introdotta da Google nel 2019, che porta con sé diverse modifiche per quanto riguarda sicurezza, privacy, prestazioni e usabilità delle estensioni. La modifica più controversa è la sostituzione delle API per il blocco delle richieste web, che consentono alle estensioni di intercettare e modificare le comunicazioni tra il browser e i siti web. Le API attuali, denominate webRequest, saranno rimpiazzate dalle API declarativeNetRequest, riducendo il potere delle estensioni, in particolare degli ad blocker, e aumentando la necessità di basarsi su una lista predefinita di regole.
Tuttavia, queste modifiche hanno sollevato critiche da parte degli sviluppatori e degli utenti, specialmente per le estensioni ad blocker come uBlock Origin, Ghostery e Privacy Badger. Queste estensioni consentono di filtrare pubblicità, tracker, malware e altri elementi indesiderati sui siti web. Con le nuove API, queste estensioni avranno meno potere e flessibilità nel bloccare le richieste web, basandosi su una lista predefinita di regole che potrebbe non coprire tutti i casi.
Gli sviluppatori temono che le nuove API limitino l’efficacia e la personalizzazione delle loro estensioni, compromettendo anche la privacy degli utenti. Affermano che le nuove API rappresentano un modo per favorire gli interessi economici di Google, specialmente in relazione alla pubblicità online, un settore da cui Google trae considerevoli guadagni. Google, dal canto suo, sostiene che le modifiche non riguardano la limitazione dei content blocker, ma mirano a migliorare la sicurezza e la privacy riducendo il rischio di abusi da parte di estensioni malevole. L’azienda afferma che le nuove API miglioreranno le prestazioni e la stabilità del browser, riducendo il consumo di memoria e CPU.
Google ha dichiarato che il supporto per le estensioni Manifest V2 terminerà entro la metà del 2024, rendendo obbligatoria la migrazione delle estensioni a Manifest V3 per continuare a essere supportate dal Chrome Web Store. Gli sviluppatori hanno circa due anni di tempo per adeguare le loro estensioni a Manifest V3 o cercare alternative. Gli utenti, d’altro canto, dovranno fare attenzione alle estensioni che utilizzano in futuro, valutando se le nuove regole di Google saranno compatibili con le loro esigenze e preferenze.