Google si troverà a fronteggiare una significativa causa negli Stati Uniti in cui è accusato di aver creato un monopolio nel settore della ricerca online. Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha avviato azioni legali contro la gigante tecnologica.
Negli Stati Uniti, quando si tratta di affrontare le Big Tech, i tribunali spesso agiscono con tempestività, iniziando indagini e processi il prima possibile per cercare di limitare il dominio delle grandi aziende in vari settori. Nel caso di Google, la questione è particolarmente interessante e potrebbe avere profonde implicazioni, poiché già nel 2019 aziende come Tripadvisor ed Expedia hanno accusato Google di monopolizzare la ricerca online, ostacolando il successo di soluzioni alternative.
Nel 2020, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha accusato Google di pratiche monopolistiche e abuso di posizione dominante nella ricerca online. Ora, la questione sta per essere risolta definitivamente, poiché Google dovrà difendersi davanti alla corte distrettuale di Washington in un processo che è stato descritto come “storico”.
Google si troverà di fronte al Dipartimento di Giustizia USA: cosa accadrà?
Secondo quanto riportato da The Guardian e Reuters, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha accusato Google di attuare una strategia anticoncorrenziale attraverso contratti esclusivi con produttori di smartphone e fornitori di servizi. Un esempio di questo è il pagamento di 15 miliardi di dollari fatto da Google ad Apple nel 2021 per impostare Google come motore di ricerca predefinito su Safari.
Con queste azioni, si ritiene che Google abbia soffocato la concorrenza, ottenendo vantaggi nella pubblicità online e nel traffico verso i suoi servizi proprietari. La difesa di Google, rappresentata dal responsabile legale Kent Walker, intende dimostrare la legittimità dei suoi servizi e delle sue pratiche commerciali, sostenendo che ogni azione intrapresa da Google sia parte di una competizione leale.
L’inizio effettivo del processo in tribunale è imminente, con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti che sfida Google. Quale sarà l’esito di questa controversia? Lo scopriremo solo col passare del tempo.