AGCOM infligge la sanzione per violazioni nella promozione di giochi d’azzardo su piattaforme social di Meta
Meta, l’azienda dietro i popolari social media Facebook e Instagram, si trova al centro di una controversia legata alla pubblicità di giochi d’azzardo. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha emesso una multa significativa di 5,85 milioni di euro nei confronti di Meta per aver pubblicizzato giochi d’azzardo su entrambe le piattaforme in violazione della legge italiana.
L’incidente ha avuto origine in seguito alle segnalazioni degli utenti e a una relazione fornita dalla Guardia di Finanza tra agosto 2022 e aprile 2023. L‘AGCOM ha esaminato attentamente i contenuti che pubblicizzavano giochi o scommesse con vincite in denaro su 18 account (5 su Instagram e 13 su Facebook). Inoltre, sono stati individuati 32 contenuti sponsorizzati che promuovevano attività di gioco e scommesse online con vincite in denaro.
L’autorità italiana ha sottolineato che questi contenuti pubblicitari violano l’articolo 9 del decreto-legge n. 87 del 12 luglio 2018, noto come Decreto Dignità, che proibisce la pubblicità del gioco d’azzardo. Questo divieto è stato precedentemente applicato anche a Google e Twitch in contesti simili.
Meta, tuttavia, ha risposto alle accuse affermando che le contestazioni erano infondate per diverse ragioni. L’azienda ha affermato di non avere una sede legale in Italia, sostenendo di non essere quindi obbligata a rispettare le leggi italiane in materia di pubblicità del gioco d’azzardo. Inoltre, ha sostenuto che non è tenuta a monitorare attivamente i milioni di contenuti pubblicati quotidianamente su Facebook e Instagram. Meta ha sostenuto di aver eliminato solo i contenuti che violavano le regole delle piattaforme, mentre altri sono rimasti online.
L’AGCOM, tuttavia, ha respinto queste argomentazioni, sottolineando che Meta non è semplicemente un ospite passivo di contenuti caricati dagli utenti. Al contrario, l’azienda fornisce un servizio pubblicitario attivo, conoscendo l’illiceità dei contenuti promossi. Secondo l’autorità italiana, Meta è consapevole e responsabile della pubblicità di giochi d’azzardo sulle sue piattaforme.
L’azienda di Menlo Park ha sostenuto che la multa è sproporzionata rispetto alle presunte violazioni, e ha annunciato l’intenzione di fare ricorso. La controversia solleva importanti questioni sulla responsabilità delle piattaforme di social media nella regolamentazione della pubblicità e sulla necessità di monitorare attentamente i contenuti pubblicati dagli utenti.
La pubblicità di giochi d’azzardo è un tema sensibile, poiché coinvolge il rischio di dipendenza e problemi legati al gioco. Le autorità di regolamentazione in molti paesi cercano di limitare la promozione di tali attività per proteggere i cittadini dai rischi associati al gioco d’azzardo. L’AGCOM, con questa multa a Meta, cerca di far rispettare le leggi italiane sulla pubblicità del gioco d’azzardo e di porre un freno a pratiche ritenute non conformi.
Questa multa potrebbe anche portare a una maggiore attenzione sul ruolo delle piattaforme di social media nella regolamentazione dei contenuti pubblicitari. Con il loro vasto pubblico e la portata globale, tali piattaforme hanno una responsabilità considerevole nel garantire che la pubblicità rispetti le leggi locali e non metta a rischio la sicurezza e il benessere degli utenti.
La questione della giustizia e dell’equità nella pubblicità online è un tema sempre più rilevante, con molte autorità di regolamentazione che cercano di trovare un equilibrio tra la libertà delle aziende di promuovere i propri prodotti e la protezione dei consumatori dai rischi potenziali. La decisione di AGCOM di infliggere questa multa a Meta indica un’azione decisa nel far rispettare le leggi esistenti e porre limiti alle pratiche pubblicitarie che possono comportare rischi per il pubblico.
In conclusione, la multa di 5,85 milioni di euro a Meta per la pubblicità di giochi d’azzardo su Facebook e Instagram evidenzia le sfide e le complessità della regolamentazione della pubblicità online. Mentre le piattaforme di social media offrono opportunità senza precedenti per la promozione di prodotti e servizi, è essenziale garantire che ciò avvenga in conformità con le leggi locali e nel rispetto della sicurezza e del benessere degli utenti. La decisione di AGCOM rappresenta un passo significativo nel far fronte a queste sfide e nel richiedere responsabilità alle grandi piattaforme di social medi
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