Prime Video, uno dei principali servizi di streaming al mondo, ha annunciato di aver introdotto pubblicità sulla sua piattaforma, inclusi gli utenti abbonati ad Amazon Prime. Questo annuncio, giunto in Italia dopo essere stato lanciato in altri paesi, segna un cambiamento significativo nella strategia di monetizzazione di Amazon per il suo servizio di streaming video.
Le pubblicità sono state introdotte con l’obiettivo di generare ulteriori entrate pubblicitarie per Amazon attraverso gli investimenti degli inserzionisti. Ciò significa che anche coloro che sono abbonati ad Amazon Prime e usufruiscono di Prime Video per lo streaming di film, serie TV e altro, ora vedranno annunci pubblicitari prima della riproduzione dei contenuti. Questa mossa è stata pianificata per diversi mesi e dopo il suo lancio in altri paesi, è finalmente arrivata in Italia.
Un esempio tangibile di questa nuova politica è stato riscontrato durante la riproduzione della stagione 4 di “LOL”, uno dei contenuti più popolari su Prime Video in Italia. Gli utenti hanno notato che prima di iniziare la visione degli episodi, vengono mostrati spot pubblicitari con una durata di circa 15 secondi ciascuno. Questi annunci sono accompagnati da un conto alla rovescia nell’angolo superiore sinistro dello schermo.
Per coloro che desiderano evitare queste interruzioni pubblicitarie, l’unica opzione disponibile è quella di sottoscrivere un abbonamento extra al costo di 1,99 euro al mese. Tuttavia, questa soluzione aggiuntiva comporta un aumento dei costi per gli utenti, aggiungendo un ulteriore onere finanziario all’abbonamento Prime esistente.
Questa novità ha suscitato reazioni contrastanti tra gli utenti di Prime Video. Molti si sono mostrati infelici di dover affrontare pubblicità nonostante paghino già un canone mensile per il servizio, mentre altri hanno accettato l’idea come parte della strategia di business di Amazon. Tuttavia, l’azienda sembra determinata a proseguire su questa strada, sottolineando che l’introduzione delle pubblicità contribuirà a garantire un finanziamento continuo per la produzione e l’acquisizione di nuovi contenuti di alta qualità su Prime Video.
Inoltre, Amazon ha chiarito che l’obiettivo è proporre un numero significativamente inferiore di annunci pubblicitari rispetto alla televisione tradizionale e ad altri fornitori di servizi TV in streaming. Tuttavia, resta da vedere come questa mossa influenzerà la percezione degli utenti e se porterà effettivamente a un aumento delle entrate pubblicitarie per Amazon.
È interessante notare che l’Italia non è l’unico paese in cui sono state introdotte le pubblicità su Prime Video. Anche in Francia e in Spagna gli utenti hanno riscontrato lo stesso cambiamento sulla piattaforma di streaming. Inoltre, Amazon ha precisato che i contenuti noleggiati o acquistati su Prime Video non includeranno annunci pubblicitari, mantenendo così un’esperienza senza interruzioni per gli utenti che optano per queste opzioni.
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