La Commissione europea ha esteso il suo sguardo vigile a YouTube dopo aver avvertito X, Meta e TikTok riguardo ai loro obblighi secondo il Digital Services Act (DSA). Thierry Breton, Commissario per il Mercato Interno, ha inviato una lettera a Sundar Pichai, CEO di Alphabet, e Neal Mohan, CEO di YouTube, richiedendo il rispetto immediato delle normative riguardanti la moderazione dei contenuti. La piattaforma di video sharing californiana deve ora fornire le informazioni richieste entro 24 ore.
L’avviso è giunto dopo l’attacco terroristico di Hamas contro Israele, che ha riversato sui principali siti online una marea di contenuti violenti e falsi, inclusi post, immagini e video. La Commissione europea ha chiesto alle piattaforme coinvolte di rimuovere tali contenuti in ottemperanza al DSA. Mentre X non ha risposto in modo soddisfacente, portando all’avvio di un’indagine formale, la risposta di Meta è ancora sotto valutazione e TikTok deve ancora rispondere.
YouTube è stato messo sotto la lente d’ingrandimento a causa di diversi video falsi e violenti sulla piattaforma, alcuni dei quali mostrano persone prese in ostaggio da Hamas e possono essere visualizzati anche da bambini e adolescenti. In risposta, l’azienda di Mountain View è chiamata ad adottare misure immediate per proteggere i minori e rimuovere contenuti illegali segnalati in Europa. Questo include l’eliminazione di video con propaganda terroristica e contenuti manipolati (deepfake), nonché quelli che tentano di influenzare le elezioni politiche.
Secondo il DSA, YouTube deve ora fornire dettagli entro 24 ore sulle misure adottate per limitare la disinformazione. La violazione di queste regole potrebbe comportare sanzioni fino al 6% delle entrate globali annuali. Ivy Choi, portavoce di YouTube, ha sottolineato che la piattaforma ha già rimosso decine di migliaia di video dannosi e chiuso centinaia di canali in risposta agli attacchi in corso in Israele e Gaza. I team di YouTube lavorano incessantemente per monitorare e rimuovere rapidamente tutti i tipi di contenuti dannosi, compresi short e live streaming.
La Commissione europea continuerà a supervisionare da vicino le azioni delle piattaforme online per garantire il rispetto delle normative vigenti, assicurandosi che l’informazione online sia sicura e accurata per tutti gli utenti.