Introduzione
Il comunicato, intitolato Tegra239 confermato su Switch 2, mette in luce la recente conferma della presenza del nuovo Tegra239 all’interno della console Nintendo Switch 2. Dopo settimane di indiscrezioni, una fotografia pubblicata online ha rivelato l’etichetta del SoC targato Nvidia, confermando senza ombra di dubbio la scelta del colosso statunitense per il cuore pulsante della nuovissima console portatile di Nintendo. Questo articolo tecnico dettagliato ripercorre le specifiche principali, le novità architetturali e le implicazioni per gli sviluppatori e gli utenti, soffermandosi sui dati sperimentali e fornendo tabelle chiare per una rapida consultazione.

Architettura del SoC
La base architetturale del nuovo SoC si fonda su elementi consolidati e tecnologie di ultima generazione. Il Tegra239 sfrutta un design ibrido che abbina l’efficienza dei core Arm e la potenza di calcolo delle GPU recenti. I core principali, identificati con la sigla Cortex-A78C, sono affiancati da unità grafiche derivate dalle architetture Ada e Lovelace, integrate grazie alle soluzioni Ampere sviluppate da Nvidia. Questa combinazione garantisce un equilibrio ottimale tra prestazioni CPU e GPU, pur mantenendo un profilo termico contenuto.
CPU: core e frequenze
La componente di elaborazione centrale del Tegra239 presenta otto core di tipo big-LITTLE, basati sulla microarchitettura Arm Cortex-A78C. Le frequenze operative variano a seconda della modalità:
Caratteristica | Specifica |
---|---|
Core CPU | 8× Cortex-A78C |
Frequenza CPU (handheld) | 1,1 GHz |
Frequenza CPU (docked) | 1,5 GHz |
Grazie all’adozione di un clock adattivo, il SoC calibra dinamicamente le prestazioni per ottimizzare consumi e temperature, in base alla presenza o meno della dock.
GPU: architettura e performance
La GPU integrata nel Tegra239 combina un insieme di 1536 CUDA core, suddivisi tra componenti derivate dalle tecnologie di ultima generazione di Nvidia. Il processo produttivo a 5 nm e l’ottimizzazione dell’architettura consentono di raggiungere fino a 4K a 60 FPS in modalità docked e definizione 1080p con HDR nel formato handheld. L’abilitazione di funzioni come DLSS permette di mantenere elevati frame rate pur riducendo il carico native rendering, spingendo la console verso performance che superano i 3,4 TFLOPS in calcolo a precisione singola.
Memoria e bus dati
Un bus a 128-bit gestisce la memoria di sistema, con moduli di tipo LPDDR5 e una capacità interna di 256 GB, espandibile mediante microSD. I vantaggi offerti dall’LPDDR5 includono latenze ridotte e maggiori bandwidth, essenziali per alimentare le richieste grafiche e di elaborazione in tempo reale:
Caratteristica | Specifica |
---|---|
Bus memoria | 128-bit |
Tipo memoria | LPDDR5 |
Capacità interna | 256 GB |
Espandibilità | microSD |
L’adozione di un’ampia banda di trasferimento dati è cruciale per mantenere fluide le scene di gioco più complesse.
Prestazioni e Benchmark
I test preliminari hanno messo in evidenza come il Tegra239 si comporti in modo estremamente competitivo rispetto ai SoC di fascia simile. In scenari reali, i titoli più esigenti in termini di risorse grafiche mostrano frame rate stabili oltre i 50 FPS in 1080p handheld, grazie anche alle impostazioni dinamiche di downscaling. Le comparazioni sintetiche evidenziano un balzo in avanti nelle prestazioni pure su benchmark come 3DMark, con punteggi superiori di oltre il 60% rispetto al Tegra X1 della prima Switch:
Benchmark | Switch originale | Switch 2 (Tegra239) |
---|---|---|
3DMark Wild Life | 4.200 | 6.800 |
Geekbench 5 CPU | 1.100 | 2.300 |
L’efficienza energetica rimane un punto di forza, garantendo sessioni di gioco prolungate senza compromettere troppo l’autonomia.
Confronto con Nintendo Switch originale
Il passaggio dal Tegra X1 al Tegra239 introduce numerosi miglioramenti a diversi livelli:
Caratteristica | Switch (originale) | Switch 2 (Tegra239) |
---|---|---|
CPU | Nvidia Tegra X1 | Nvidia Tegra239 |
Core CPU | 4× Cortex-A57 | 8× Cortex-A78C |
Frequenza CPU max | 1,02 GHz | 1,5 GHz |
GPU | Maxwell-based | Ada Lovelace + Ampere hybrid |
GPU TFLOPS | 1,0 TFLOPS | 3,4 TFLOPS |
Memoria | 4 GB LPDDR4 | 8 GB LPDDR5 |
Display handheld | LCD 6,2″ 720p | LCD 7,9″ 1080p HDR |
Uscita video (docked) | 1080p a 60 FPS | 4K a 60 FPS |
Archiviazione interna | 32 GB | 256 GB |
Supporto DLSS | No | Sì |
Questa comparazione dimostra come la nuova console punti a un’esperienza più gamble immersiva e a una maggiore compatibilità con i titoli di ultima generazione.
Applicazioni pratiche e gaming
L’evoluzione hardware si traduce in vantaggi concreti per gli utenti. La maggiore potenza garantisce caricamenti rapidi, texture ad alta risoluzione e frame rate più stabili, soprattutto nei giochi tripla A. L’esperienza portatile beneficia dello schermo più grande e del supporto all’HDR, mentre in modalità docked i titoli possono scalare fino alla definizione 4K. Grazie alla retrocompatibilità, anche i giochi del catalogo originale traggono vantaggio da prestazioni superiori e tempi di avvio ridotti.
Tecnologie di upscaling
Nintendo Switch 2 adotta soluzioni avanzate di upscaling che sfruttano l’intelligenza artificiale. Il supporto a DLSS rende possibile ottenere output a risoluzioni elevate partendo da rendering interno a definizioni inferiori, garantendo resa visiva nitida e performance elevate. Gli sviluppatori possono inoltre utilizzare librerie Nvidia dedicate allo sviluppo di shader personalizzati e filtri grafici ottimizzati per le GPU basate su architetture tecnologie Ampere e Lovelace.
Efficienza termica e consumo
Un’attenzione particolare è stata riservata alla gestione del calore. Il Tegra239 impiega un package a bassa latenza termica e un dissipatore ottimizzato per distribuire uniformemente il calore, riducendo i picchi durante le sessioni di gioco intense. Il risultato è un profilo termico contenuto e un consumo di picco di poco superiore ai 25 W in modalità docked, mentre in handheld si attesta intorno ai 7–8 W, assicurando un’autonomia media di 5–7 ore a seconda dell’applicazione.
Conclusioni e prospettive
In conclusione, il titolo Tegra239 confermato su Switch 2 non è soltanto un’affermazione tecnica, ma il segnale di un salto generazionale importante per Nintendo. L’adozione del nuovo SoC di Nvidia apre la strada a giochi sempre più ambiziosi, esperienze grafiche di alto livello e un ecosistema di sviluppo ricco di strumenti per ottimizzare performance e qualità visiva. Gli utenti possono guardare con fiducia al futuro, consapevoli di avere in mano una console che punta a ridefinire i confini del gaming ibrido.
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