L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha iniziato un’istruttoria nei confronti di Meta, sottolineando la mancanza di misure preventive riguardo alle pratiche dell’influencer Asia Valente su Instagram. Valente è accusata di non dichiarare chiaramente fini commerciali nei post sponsorizzati, violando le regole di monetizzazione. Meta è criticata per la mancanza di controlli, compresa l’informazione inadeguata sull’uso di strumenti per contrassegnare contenuti brandizzati e la mancata verifica dell’autenticità dei follower.
Condotta Ingannevole e follower fasulli: L’analisi dell’AGCM
L’AGCM ha individuato pratiche ingannevoli nell’account di Asia Valente su Instagram, dove strutture turistiche sono state sponsorizzate senza chiara indicazione delle finalità commerciali. Questo viola le norme italiane sulla riconoscibilità delle comunicazioni commerciali sui social media. L’AGCM sottolinea la mancanza di azioni adeguate da parte di Meta per impedire la pubblicazione di contenuti potenzialmente ingannevoli.
Problemi segnalati dall’AGCM su Meta:
- Meta non avrebbe fornito informazioni adeguate sull’esistenza e sull’uso degli strumenti per contrassegnare contenuti brandizzati.
- Meta non avrebbe controllato l’effettivo e corretto utilizzo di tali strumenti.
- La popolarità dell’influencer è basata su follower non autentici, e Meta non avrebbe effettuato verifiche per evitare la raccolta artificiale di “mi piace” e follower.
Commento del Codacons sull’Iniziativa dell’AGCM:
Il Codacons ha elogiato l’azione dell’AGCM, affermando che finalmente l’autorità antitrust si attiva contro le pratiche scorrette degli influencer italiani. Sottolinea il problema di pubblicità non dichiarata che danneggia i cittadini.