Secondo un rapporto del Wall Street Journal, Apple sta affrontando difficoltà nello sviluppo del suo modem 5G proprietario, ritardandosi di tre anni rispetto a Qualcomm, uno dei principali produttori di modem 5G al mondo.
Apple aveva iniziato a lavorare su questo chip nel 2018, investendo miliardi di dollari in ricerca e sviluppo. Inizialmente, l’obiettivo era quello di sostituire i modem Qualcomm con il proprio prodotto entro l’autunno del 2023, un anno prima della scadenza di un accordo quinquennale tra le due società. Tuttavia, il modem di Apple non è ancora pronto, e l’accordo con Qualcomm è stato rinnovato fino al 2026.
Questo significa che Apple dovrà continuare a utilizzare i modem Qualcomm per i suoi smartphone nel 2024, 2025 e 2026. L’accordo rimarrà sostanzialmente invariato rispetto al precedente.
Il ritardo di Apple è stato attribuito principalmente a problemi interni. I team di sviluppo erano divisi, sia negli Stati Uniti che all’estero, e mancava una supervisione globale. Inoltre, la comunicazione tra i team e la direzione aziendale era carente, e alcuni manager avevano opinioni contrastanti sul progetto.
Inizialmente, Apple aveva sperato di applicare la stessa competenza che aveva dimostrato nello sviluppo dei processori per iPhone e iPad al campo dei modem. Tuttavia, i modem devono gestire la trasmissione e la ricezione di dati wireless da una varietà di reti e soddisfare gli standard di connettività globali, il che si è rivelato molto più complesso.
Solo quando i test hanno evidenziato i problemi, i dirigenti hanno compreso appieno le sfide. Nel frattempo, Apple si è trovata in ritardo di tre anni rispetto ai modem Qualcomm, il che avrebbe potuto rendere le connessioni dei suoi iPhone più lente rispetto alla concorrenza se avesse adottato il proprio modem.
Questo ritardo è una sconfitta per Apple, ma la società spera di superare queste sfide e di rilasciare un modem 5G proprietario in futuro.