TikTok, la popolare piattaforma di condivisione di video, si trova al centro di una controversia dopo che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha imposto una multa salata di 10 milioni di euro per pratiche commerciali scorrette. La decisione è stata presa in seguito alle accuse secondo cui TikTok non ha adottato misure adeguate per contrastare la diffusione di contenuti dannosi per i minori.
La sanzione è scaturita da una sfida virale conosciuta come “cicatrice francese”, che ha suscitato preoccupazioni per la salute mentale e fisica dei giovani utenti. La sfida consisteva nel creare un segno rosso sugli zigomi, simile a una cicatrice, e si è diffusa rapidamente sulla piattaforma, influenzata dagli algoritmi di TikTok.
Nonostante le richieste di rimozione dei video legati alla “cicatrice francese” da parte di autorità e organizzazioni, TikTok non ha adottato tempestivamente misure efficaci per bloccare la diffusione di questi contenuti dannosi. L’azienda è stata accusata di non aver implementato controlli adeguati e di aver condizionato gli utenti attraverso l’algoritmo dei suggerimenti, mirando a mantenere gli utenti più a lungo sulla piattaforma per aumentare i guadagni pubblicitari.
L’AGCM ha concluso che TikTok ha violato il Codice del consumo e ha inflitto una multa di 10 milioni di euro come conseguenza di questa pratica commerciale scorretta. Inoltre, l’autorità ha ordinato a TikTok di interrompere immediatamente la suddetta pratica e di adottare misure più efficaci per garantire la sicurezza dei suoi utenti, in particolare dei minori.
TikTok ha la possibilità di presentare ricorso contro questa decisione al TAR del Lazio, ma nel frattempo si trova sotto la pressione dell’opinione pubblica e delle autorità di regolamentazione per migliorare i suoi controlli e garantire un ambiente online sicuro e sano per tutti gli utenti.