I primi benchmark del chip A17 Pro di iPhone 15 hanno suscitato l’interesse degli appassionati di tecnologia da diversi giorni, ma le ultime analisi pubblicate online hanno gettato ulteriore luce sulle prestazioni eccezionali di questo nuovo SoC (System on a Chip). La presentazione ufficiale di iPhone 15 aveva anticipato che il chip A17 Pro avrebbe segnato un significativo salto generazionale rispetto al precedente A16 Bionic, e i recenti test sembrano confermare questa previsione, rivelando un aumento considerevole delle prestazioni.
Apple aveva dichiarato durante l’evento di lancio che il chip A17 Pro sarebbe stato equipaggiato con un totale di 6 core, di cui 2 P-Core e 4 E-Core. Secondo le dichiarazioni di Cupertino, i nuovi E-Core avrebbero portato a un incremento prestazionale di circa il 10% rispetto al SoC A16 Bionic utilizzato nei modelli iPhone 14 Pro e iPhone 14 Pro Max.
Approfondendo i dettagli emersi dai benchmark di GeekBench, pubblicati da GSMArena, emerge che i P-Core del chip A17 Pro operano a una frequenza di clock straordinaria di 3,78 GHz, stabilendo un nuovo record e posizionando il SoC di Apple come il detentore del titolo dei P-Core più veloci al mondo nel panorama degli smartphone. Anche se le frequenze degli E-Core non sono state specificate, i benchmark confermano che iPhone 15 Pro è dotato di 8 GB di RAM, rappresentando un incremento rispetto ai 6 GB presenti nei modelli iPhone 14 Pro e Pro Max.
Osservando i punteggi dei benchmark, il modello iPhone 15 Pro (identificato come iPhone16,1 su GeekBench) ha ottenuto punteggi notevoli di 2.908 punti in Single-Core e 7.238 punti in Multi-Core, eseguendo il sistema operativo iOS 17. Nel caso del modello iPhone 15 Pro Max (chiamato iPhone16,2 da GeekBench), i punteggi sono stati di 2.846 in Single-Core e 7.024 in Multi-Core.
Confrontando questi risultati con le prestazioni dei modelli precedenti iPhone 14 Pro e Pro Max, emerge chiaramente che Apple ha sottostimato le reali migliorie apportate al nuovo SoC rispetto all’A16 Bionic della generazione precedente. Nella categoria Single-Core, l’incremento delle prestazioni è del 16%, superando ampiamente la modesta previsione del 10% annunciata da Apple. Inoltre, nelle prestazioni Multi-Core, l’aumento è del 13%, dimostrando che il chip A17 Pro è in grado di offrire una potenza di elaborazione considerevolmente superiore rispetto al suo predecessore.
In conclusione, i benchmark del chip A17 Pro di iPhone 15 svelano un notevole balzo in avanti in termini di prestazioni, consolidando il dispositivo come un leader nel panorama degli smartphone grazie alla sua potenza di calcolo straordinaria e alle migliorie significative apportate dal nuovo SoC.