Il Senato degli Stati Uniti ha recentemente approvato una legge che pone ByteDance, la società madre di TikTok, di fronte a una scelta difficile: vendere TikTok entro un periodo massimo di 12 mesi o rischiare un divieto totale dell’applicazione, con la conseguente rimozione dagli store digitali. Questa mossa è stata orchestrata a causa delle preoccupazioni per la sicurezza nazionale, con il governo degli Stati Uniti che sostiene che TikTok rappresenti una minaccia potenziale, essendo legato al Partito Comunista Cinese e potenzialmente utilizzato come strumento di spionaggio.
Inizialmente, la legge proposta, conosciuta come Protecting Americans from Foreign Adversary Controlled Applications Act, prevedeva un periodo di disinvestimento di 6 mesi per ByteDance. Tuttavia, una versione rivista della legge, recentemente approvata sia dalla Camera dei Rappresentanti che dal Senato, ha esteso il periodo di tempo a 12 mesi, dando a ByteDance un po’ più di tempo per adeguarsi alla richiesta di vendere TikTok.
Il Presidente Joe Biden ha espresso sostegno per questa legge bipartisan, che ha ottenuto un ampio consenso in Senato. L’inclusione della proposta all’interno di un pacchetto di aiuti per Ucraina e Israele ha contribuito a spingere i senatori a votare a favore, data l’importanza e l’urgenza della situazione.
Nonostante l’approvazione della legge, ByteDance non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale in merito. Tuttavia, un portavoce dell’azienda ha già anticipato che si preparerà a una lunga battaglia legale contro questa decisione, sostenendo che la legge violi il Primo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti. Nel frattempo, è probabile che TikTok venga rimosso dagli store digitali di Apple e Google, mentre l’azienda si prepara a una sfida legale fino all’ultimo grado di giudizio, inclusa la Corte Suprema.
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