Telegram ha dichiarato di avere 41 milioni di utenti mensili, ma la Commissione Europea intende verificare questo dato secondo i criteri del Digital Services Act (DSA).
La Commissione Europea ha avviato una valutazione per determinare se Telegram debba essere classificata come una VLOP (Very Large Online Platform) e, di conseguenza, rispettare gli obblighi imposti dal Digital Services Act (DSA). La richiesta è stata avanzata dal Primo Ministro estone, Kaja Kallas.
Telegram è noto per essere una delle piattaforme predilette per la diffusione di fake news, in particolare quelle di matrice pro-Russia. Kaja Kallas ha evidenziato la mancanza di moderazione e la scarsa risposta alle richieste di rimozione dei contenuti falsi. Questo ha portato alla richiesta di intervento della Commissione Europea.
“Telegram è una piattaforma abbastanza grande da dover rispettare obblighi simili a quelli di Facebook, X e YouTube. Dovrebbe essere considerata una Very Large Online Platform”, ha affermato il Primo Ministro estone.
Per essere designata come VLOP, una piattaforma deve avere almeno 45 milioni di utenti mensili. Telegram sostiene di avere 41 milioni di utenti al mese. La Commissione Europea intende quindi esaminare la metodologia di calcolo utilizzata da Telegram per determinare se questo dato sia accurato. Un portavoce della Commissione ha dichiarato che, basandosi sulle informazioni attuali, Telegram non soddisfa il requisito minimo e pertanto non è ancora considerata una VLOP.
Telegram, guidata da Pavel Durov, sottolinea inoltre che non utilizza algoritmi che possano aumentare la visibilità delle fake news, contrariamente a quanto avviene su altre piattaforme come X o Facebook. Tuttavia, è in fase di sviluppo uno strumento che permetterà alle agenzie di fact-checking nazionali di aggiungere informazioni verificate ai messaggi, soprattutto quelli pubblicati dai canali ufficiali.
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