Vodafone Italia ha nuovamente respinto la proposta di fusione avanzata da Iliad, chiudendo formalmente la porta a un accordo. Iliad aveva presentato un’offerta di fusione paritetica, proponendo la creazione di una NewCo con una divisione al 50/50 e condizioni finanziarie specifiche. Tuttavia, Vodafone ha risposto con un “no, grazie” per la seconda volta. Questo sembra essere l’epilogo di una trattativa che non ha trovato accordo. Iliad Italia, nonostante il rifiuto, ha dichiarato di proseguire con la propria strategia stand-alone, basandosi su un track record eccellente che include oltre 10,5 milioni di utenti mobili dal suo lancio nel maggio 2018 e una leadership di mercato nella crescita netta di utenti tra i principali operatori di rete fissa. L’azienda ha raggiunto più di 1 miliardo di euro di ricavi nel 2023 con un OFCF a livelli di pareggio.
L’immediato impatto della decisione di Vodafone si riflette nel calo del titolo in borsa. Alcuni analisti ipotizzano che Vodafone possa esplorare alternative di consolidamento, con voci che indicano possibili trattative con Fastweb. Tuttavia, ogni discussione su questa prospettiva appare al momento prematura.
La decisione di Iliad di procedere con la sua strategia stand-alone suggerisce che l’azienda investirà il capitale in modo diverso rispetto a quanto pianificato per l’operazione di fusione. L’intera situazione solleva domande sulle prossime mosse di Vodafone e su come l’azienda si posizionerà nel mercato italiano in evoluzione.
Aggiornamento al 31 gennaio: Vodafone ha confermato che sta esplorando opzioni con diverse parti in Italia e ha interrotto le discussioni con Iliad, mentre continua le interlocuzioni con altre parti. La situazione rimane dinamica e il futuro di Vodafone in Italia potrebbe essere delineato nei prossimi sviluppi delle trattative in corso.
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