Meta ha ricevuto una multa di 220 milioni di dollari in Nigeria per aver violato la privacy degli utenti con la nuova policy di WhatsApp di maggio 2021. La Federal Competition and Consumer Protection Commission (FCCPC) della Nigeria ha inflitto questa sanzione, annunciando che l’azienda di Menlo Park presenterà appello.
A distanza di oltre tre anni dall’avvio dell’indagine, la Federal Competition and Consumer Protection Commission (FCCPC) della Nigeria ha inflitto a Meta una multa di 220 milioni di dollari per aver violato la legge sulla privacy con l’imposizione della nuova policy di WhatsApp. L’indagine era stata avviata per verificare il rispetto delle leggi locali sulla privacy e i diritti dei consumatori.
Nuova policy sulla privacy di WhatsApp
All’inizio del 2021, Meta aveva annunciato una nuova policy sulla privacy di WhatsApp che prevedeva la raccolta dei dati a scopo pubblicitario e per migliorare l’interazione con le aziende. Inizialmente, l’azienda aveva deciso di bloccare l’uso del servizio o limitare alcune funzionalità per chi non accettava i nuovi termini. Tuttavia, dopo numerose critiche, l’entrata in vigore della policy era stata posticipata al 15 maggio 2021.
Tabella 1: Date chiave
Evento | Data |
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Annuncio nuova policy | Gennaio 2021 |
Posticipo entrata in vigore | Maggio 2021 |
Avvio indagine FCCPC | 2021 |
Emissione sanzione | 2024 |
Reazione della FCCPC
La Federal Competition and Consumer Protection Commission (FCCPC) della Nigeria, dopo aver valutato i rimedi proposti da Meta ad aprile 2024, ha ritenuto che non fossero sufficienti. Di conseguenza, la commissione ha emesso l’ordine finale che prevede una serie di obblighi, oltre al pagamento della sanzione di 220 milioni di dollari e il rimborso delle spese legali di 35.000 dollari entro 60 giorni.
Tabella 2: Sanzioni e obblighi
Sanzione | Importo |
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Multa | 220 milioni di dollari |
Spese legali | 35.000 dollari |
Obblighi imposti a Meta
Meta deve consentire una libera scelta agli utenti nigeriani, senza limitare le funzionalità di WhatsApp o imporre la cancellazione dell’app. Deve inoltre interrompere la condivisione dei dati con Facebook e terze parti in assenza di un consenso esplicito. Infine, deve ripristinare le pratiche di condivisione dei dati adottate nel 2016.
Tabella 3: Obblighi principali
Obbligo | Dettagli |
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Libera scelta | Nessuna limitazione funzionalità WhatsApp |
Interruzione condivisione dati | Stop condivisione con Facebook e terze parti senza consenso |
Ripristino pratiche 2016 | Condivisione dati come nel 2016 |
Dichiarazione di WhatsApp
Un portavoce di WhatsApp ha dichiarato:
“Nel 2021 ci siamo rivolti agli utenti di tutto il mondo per spiegare come avrebbe funzionato, tra le altre cose, parlare con le aziende e, sebbene allora ci fosse molta confusione, in realtà si è rivelato piuttosto popolare. Non siamo d’accordo con la decisione odierna e con la multa e presenteremo ricorso contro la decisione.”
Altre sanzioni a Meta
Oltre alla sanzione nigeriana, Meta ha ricevuto una multa di 390 milioni di euro in Europa per la violazione del GDPR con le inserzioni personalizzate. Per simili motivi, è stata costretta a sospendere il lancio delle funzionalità IA e del nuovo modello Llama multimodale.
La sanzione inflitta a Meta per la violazione della privacy con la nuova policy di WhatsApp rappresenta un duro colpo per l’azienda. Tuttavia, Meta ha annunciato che presenterà appello, quindi la vicenda potrebbe non essere ancora conclusa. Intanto, gli obblighi imposti dalla FCCPC potrebbero costituire un importante precedente per la tutela della privacy degli utenti in tutto il mondo.