TikTok è stata colpita da una multa di 345 milioni di euro inflitta dal garante della privacy irlandese, la Data Protection Commission (DPC), in seguito a gravi violazioni della privacy riguardanti gli utenti minorenni, in violazione del GDPR (Regolamento generale sulla protezione dei dati). L’azienda cinese non ha adeguatamente protetto i dati personali degli utenti compresi nella fascia d’età tra i 13 e i 17 anni. TikTok ha annunciato che prenderà in considerazione ulteriori azioni, compreso un possibile appello contro questa decisione.
Account Pubblico e Collegamento Familiare
L’indagine condotta dalla DPC è iniziata circa due anni fa ed è stata incentrata sul periodo dal 31 luglio al 31 dicembre 2020. Inizialmente, una bozza della decisione era stata condivisa il 13 settembre 2022 con le autorità di altri paesi. I garanti della privacy in Italia e Germania avevano sollevato preoccupazioni sui cosiddetti “dark pattern” e sulla verifica dell’età degli utenti. Poiché non c’era un accordo unanime, la DPC ha richiesto l’intervento dell’EDPB (Comitato europeo per la protezione dei dati).
Decisione Vincolante e Principali Criticità
Il comitato ha emesso una decisione vincolante il 2 agosto 2023, sostenendo le preoccupazioni sollevate da Italia e Germania. La DPC ha quindi emesso la sua decisione finale il 1 settembre 2023. Le principali criticità che hanno portato a questa multa di 345 milioni di euro sono tre:
- Impostazione Predefinita degli Account Come Pubblici: Quando i minori si registrano al servizio, i loro account sono impostati come pubblici per impostazione predefinita, permettendo a chiunque di visualizzare i contenuti condivisi.
- Collegamento Familiare Senza Adeguata Verifica: TikTok ha consentito il collegamento degli account dei minori a quelli degli adulti senza effettuare una verifica adeguata, senza accertare se l’adulto fosse effettivamente un genitore o un tutore legale.
- Mancanza di Informazioni Dettagliate per Utenti Minorenni e Uso di “Dark Pattern”: L’azienda non ha fornito informazioni sufficienti agli utenti minorenni e ha utilizzato strategie ingannevoli (“dark pattern”) per spingere i minori a selezionare opzioni più invasive per la privacy durante la registrazione e la pubblicazione di video.
Misure Richieste e Possibile Appello
La DPC ha ordinato a TikTok di apportare le modifiche necessarie entro tre mesi. TikTok ha sottolineato di aver già implementato le modifiche richieste all’inizio del 2021, prima dell’avvio dell’indagine, come indicato in un comunicato stampa. Tuttavia, l’azienda ha espresso la sua contestazione sia alla decisione che all’importo della multa, lasciando aperta la possibilità di presentare un appello contro questa sanzione.
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